Carta Hype & mutuo: la coppia vincente
Salmoni che nuotano ( o perlomeno provano a farlo) controcorrente
Si potrebbe riassumere con questa metafora la condizione in cui si trovano a vivere oggi i quarantenni
Nati negli anni Ottanta, hanno avuto un'infanzia - e talvolta anche una prima adolescenza - spensierata e morbida nei Novanta, l'onda lunga dell'opulenza della stagione del boom industriale.
L'ingresso all'università, però, ha ridotto le distanze con il mondo "dei grandi", elettrizzante per certi versi, ma ruvido e implacabile per altri. L'altra faccia della libertà, infatti, è la responsabilità. Che tradotto significa bollette, rate del motorino/macchina, affitto...
E il "contatto ravvicinato" con il mondo "dei grandi" non è stato certo facilitato dalle crisi economiche che hanno colpito, a ondate, l'Italia, gli anni Duemila.
Così all'età in cui i nonni erano già sposati e con prole al seguito, i quarantenni di oggi sono costretti a fare gli slalom tra la precarietà professionale e la ricerca/costruzione di una stabilità relazionale e familiare.
Rischia quindi di essere totalmente neutralizzato il vantaggio che potrebbe avere chi OGGI compra casa, rispetto a chi lo ha fatto anni fa.
La pandemia di Covid 19 ha determinato una contrazione dei prezzi degli immobili (in vendita ed in affitto) a causa del crollo della domanda, e per cogliere al volo l'occasione, è necessario scegliere attentamente A CHI chiedere un mutuo.
Ad esempio, i titolari di carta Hype possono attivare un mutuo a tasso fisso o variabile con Banca Sella, spuntando condizioni particolarmente ghiotte.
Diamo qualche numero: il mutuo "targato" Hype comporta un'imposta del 2% sulla somma concessa, che scende allo 0,25% se si tratta dell'acquisto della prima casa.
In entrambi i casi, il relativo ammontare viene trattenuto alla fonte, vale a dire, decurtato da Banca Sella prima che sia effettuato l'accredito.
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Giuliana Ferri
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