Che succede se non mi accettano un finanziamento?
Il verdetto della banca a lungo atteso è arrivato
Speravi in buone notizie. Quel prestito ti sarebbe servito a sistemare, finalmente, casa, dopo che per anni si sono accumulati piccoli e grandi guasti.
Ci credevi perché avevi - ed hai - bisogno di ritrovare serenità, tornare a dormire la notte, e smetterla di angosciarti perché ti accorgi di stare procrastinando all'eccesso.
E invece l'istituto di credito ha respinto la tua richiesta senza troppi complimenti e soprattutto senza spiegazioni.
Di colpo, tutta la stanchezza, l'incertezza e lo stress dell'ultimo anno sono deflagrati, lasciandoti spossato, demotivato e frustrato.
" E adesso che faccio? A chi mi rivolgo? Dove li trovo i soldi?"
Se stai pensando di intraprendere una sorta di tour delle banche sperando che, per la legge dei grandi numeri, ce ne sia almeno una disposta a concederti liquidità, dovresti fare un passo indietro.
Vale a dire, chiederti COSA ha determinato il diniego, perché solo andando alla radice del problema c'è la possibilità - quantomeno sulla carta - di risolverlo, ed evitare di ricaderci.
Crif, il Grande Fratello che tutto sa di te
Hai pensato che forse la banca ti ha reputato scarsamente affidabile e solvibile perché in passato non hai onorato fino in fondo il rimborso di un mutuo, di un finanziamento, o magari poco tempo fa avevi già presentato una richiesta analoga e avevi già incassato un NO?
La buona notizia è che, se le motivazioni sono queste, puoi fare qualcosa.
A specifiche condizioni e rispettando le relative tempistiche, infatti, la cancellazione dei propri dati dal Crif (uno dei principali database in cui sono conservati i dati inerenti la "fedina creditizia" di ognuno di noi) è fattibile.
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Carlo De Rossi
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