Richiedere un mutuo: è normale che mi venga sollecitata una somma aggiuntiva?

06.06.2023

Fare richiesta di un mutuo è un impegno importante ed è normale avere vari dubbi e preoccupazioni a riguardo. 

Infatti, quando si sta per comprare casa, è bene conoscere i tempi di approvazione ed erogazione, diversi per ogni banca.

La domanda che si fanno in tanti è quanti soldi sia necessario investire, quale sia l'iter da gestire e se sia giusto che ti chiedano dei soldi aggiuntivi a prescindere dalle rate che ti ritroverai a pagare mensilmente. 

Vediamo insieme se questo è possibile e, soprattutto, se è legale. 

Per capirlo, elencheremo innanzitutto le varie fasi di richiesta di un mutuo.

Richiesta del mutuo: i documenti

Quando si richiede un mutuo bisogna presentare alla banca una documentazione precisa. 

In questo modo l'istituto può valutare la situazione economica presente e futura del cliente e calcolare il rischio a cui va incontro prestando la somma di finanziamento richiesta dal cliente per il mutuo.  

Tra i documenti relativi alla persona vengono richiesti:

  • Carta d'identità

  • Codice fiscale

  • Certificato di residenza

  • Certificato di stato di famiglia

  • Modello CUD (se lavoratore dipendente)

  • Modello Unico (se lavoratore autonomo)

  • Certificato di servizio (se lavoratore dipendente)

  • Fotocopia della busta paga (se lavoratore dipendente)

  • Fotocopia degli estratti conti (se lavoratore autonomo) 

    I documenti relativi alla persona vengono richiesti per valutare le condizioni economiche dei clienti, conoscere il reddito, il carico familiare e se ci sono elementi che potrebbero influenzare la concessione del mutuo.

    Viene richiesta anche la documentazione relativa all'immobile: serve per conoscere il valore della casa e la sua provenienza.

    • Fotocopia del compromesso
    • Fotocopia dell'atto di provenienza

    In casi particolari, la banca potrebbe richiedere maggiori informazioni e quindi altri documenti. I casi che richiedono una documentazione aggiuntiva possono riguardare per esempio i soggetti residenti a rischio, quelli divorziati oppure i lavoratori autonomi. 

Richiesta del mutuo: la valutazione da parte della banca

Una volta presentata la domanda ufficiale di finanziamento, la banca esprime un primo parere di fattibilità sulla concessione del mutuo, che dipende in generale da più elementi, quali:

  • il reddito del richiedente e del nucleo familiare

  • il valore dell'immobile oggetto del finanziamento

  • la presenza di garanzie supplementari da parte di terzi (fideiussione, pegno).

Dall'esame di questi dati alcune banche esprimono un proprio parere di fattibilità, concedendo una pre-approvazione del mutuo. 

Ciò dà l'avvio alla fase successiva di raccolta della documentazione e quindi alla fase di istruttoria. 

Richiesta del mutuo: l'approvazione da parte della banca

Dopo la pre-approvazione, la banca procede a un'attenta valutazione finalizzata a verificare che il richiedente possieda i requisiti necessari per ottenere il mutuo e che l'immobile possa costituire una adeguata garanzia.

Occorre quindi dimostrare di essere in grado di poter restituire la somma ottenuta in prestito.

La banca verifica la capacità di credito del richiedente (controllando eventuali insolvenze del passato) e anche la capacità di reddito (reddito sufficiente a garantire il pagamento delle rate del mutuo).

Tramite un proprio perito, la banca verifica il valore del bene immobile su cui si iscriverà l'ipoteca. L'esito della fase istruttoria determina la concessione o meno del mutuo. 

Richiesta del mutuo: l'erogazione

Come si stipula infine un contratto per il mutuo per far sì che venga infine erogato?

Un mutuo ipotecario si configura come un accordo dove l'erogazione della somma data in prestito ha luogo alla stipula del'atto notarile.

Perché viene richiesta dunque una somma all'atto della richiesta di un mutuo?

La somma viene riversata dal cliente alla banca a titolo di deposito di garanzia, in attesa dei tempi tecnici per l'iscrizione ipotecaria

Nei dieci giorni successivi alla avvenuta iscrizione, tempo stabilito dalla legge per il consolidamento della ipoteca, la somma viene riconsegnata al mutuatario.

Quando si presenta la richiesta ufficiale di mutuo prima di tutto bisogna verificare di essere in possesso dei requisiti necessari e allegare tutti i documenti richiesti alla banca. 

Consegnata la documentazione ci vorranno circa venti giorni per conoscere il responso e sapere se la domanda di finanziamento è stata accettata. In caso di esito positivo da parte della banca, per l'erogazione del mutuo ci vorranno più o meno altri trenta giorni.

I tempi possono variare da istituto a istituto. Per conoscere i tempi delle procedure previste dalla propria banca si consiglia di informarsi direttamente tramite il servizio di assistenza clienti di quest'ultima.

In alcuni casi, per esempio, come quando la banca a cui si richiede il finanziamento svolge come unica attività la concessione dei mutui, sarà possibile verificare che i tempi delle pratiche sono più brevi di quelli delle banche tradizionali, circa due settimane. 

Si consiglia in ogni caso di presentare la richiesta di mutuo con anticipo e di informarsi sulle offerte proposte dagli istituti di credito consultando i prodotti di mutuo utilizzando un comparatore, ad esempio Mutui supermarket.

In conclusione: è giusto chiedere soldi per l'erogazione di un mutuo?

Sì, ma solo nella misura in cui la somma venga richiesta a titolo di garanzia ipotecaria.  

Spero che quest'articolo ti sia stato utile.

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