Prestito per il matrimonio: come si richiede?

22.02.2024

Avete deciso di sposarvi, l'avete comunicato ad amici e parenti e adesso è tempo di organizzare ma soprattutto... di fare i conti con il budget!

L'organizzazione delle nozze richiede tempo, un pizzico di pazienza e naturalmente un buon gruzzoletto da spendere per la cerimonia e il ricevimento. Quando il budget a disposizione non è sufficiente, esistono delle condizioni particolari per le quali si può richiedere un prestito per convolare alle nozze dei propri sogni.

Ecco quello che serve sapere se si sta pensando di richiedere un prestito di questa tipologia.

Prestito per il matrimonio: le tipologie

Le strade da seguire di solito sono o un prestito finalizzato e un prestito personale

Nel primo caso il finanziamento viene concesso dal rivenditore che ha sottoscritto un accordo con una banca o un istituto di credito per la vendita di un determinato bene: bomboniere, viaggio di nozze, eccetera.

L'importo del prestito viene versato al rivenditore, mentre gli sposi devono pagare le rate in base a quanto previsto dal piano di ammortamento. C'è da dire, però, che le spese da affrontare per un matrimonio non vengono effettuate presso un unico fornitore.

Ecco perché molto spesso è necessario far ricorso a un altro finanziamento che affianchi il prestito finalizzato. Il prestito finalizzato può essere infatti sostituito completamente o abbinato a un prestito personale per il matrimonio. Quest'ultimo consente di far fronte a più spese, contraendo un solo debito.

Non è nemmeno necessario presentare giustificativi di spese, perché il prestito per matrimonio rientra nella categoria dei prestiti personali. Il tasso, però, risulta più alto se messo a confronto con un prestito finalizzato. 

Prestito matrimonio: documenti e requisiti

Per accedere al credito è necessario, in alcuni casi, presentare una documentazione che certifichi il reale acquisto di beni e servizi per lo sposalizio, che possono andare dalle spese per il ricevimento, al fotografo, alle fedi.

Inoltre, il prestito per il matrimonio, come tante altre forme di finanziamento, viene concesso a coloro che hanno una busta paga o un reddito dimostrabile. L'importante è poter garantire all'istituto di credito il rimborso della somma ottenuta in prestito.

Verranno anche effettuati controlli per verificare la presenza del soggetto richiedente il prestito nella lista dei cattivi pagatori. Soltanto in determinate circostanze viene richiesta la firma di un garante. Può succedere che gli istituti di credito propongano un contratto di prestito con la cambializzazione delle rate.

La decisione spetta all'istituto di credito che valuterà, prima di richiedere eventuali garanzie, la storia creditizia del soggetto richiedente, nonché il livello di rischio dell'operazione. A differenza comunque di altri finanziamenti, per un prestito matrimonio non occorre presentare garanzie reali come ipoteca o pegno su beni di proprietà. 

La somma può essere concessa anche ai lavoratori a tempo determinato, ma il piano di ammortamento non deve risultare superiore alla durata del contratto del lavoratore.

Il prestito per il matrimonio è consentito anche ai cittadini extracomunitari, a patto che abbiano tutti i documenti in regola, tra cui un valido permesso di soggiorno.

I documenti utili per richiedere e ottenere un prestito per il matrimonio sono:

  • Documento di identità in corso di validità;
  • Documento di reddito;
  • Codice fiscale;
  • Permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari.

E se il prestito è richiesto da un pensionato?

ll documento da presentare è il cedolino della pensione o il modello Obis. In alcuni casi, inoltre, alla richiesta di finanziamento va allegato un documento che attesti lo svolgimento delle nozze. 

Prestito matrimonio: quanto si può richiedere?

L'importo da richiedere per un prestito matrimonio varia a seconda delle esigenze degli sposi e delle spese da affrontare. Si può arrivare a richiedere anche 60mila euro, da rimborsare in 120 mesi, ossia in 10 anni.

A stabilire i tempi di restituzione della somma, ottenuta in prestito, è il piano di ammortamento. Ci sono infatti piccoli prestiti che vanno restituiti in poco tempo ed altri con un piano di ammortamento più lungo per consentire di spalmare un importo più alto in un numero maggiore di rate. 

Cosa succede se non si paga una rata?

Non pagare la rata di un prestito matrimonio equivale ad essere inadempiente nei confronti dell'istituto che ha erogato il finanziamento. E uno dei maggiori rischi è ritrovarsi iscritti nella lista dei cattivi pagatori o segnalati alle Centrali Rischi. Insomma si verrà segnalati e la possibilità di ricevere credito in futuro sarà compromessa.

È anche possibile che il mancato pagamento di una rata comporti una maggiorazione degli interessi con una mora da pagare. 

L'istituto di credito può infine decidere di procedere con la dissoluzione unilaterale del contratto: il debitore dovrà pagare tutte le spese bancarie e gli oneri pagati dall'istituto per recuperare gli importi dovuti, oltre che una possibile penale. 

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