Quando si può accedere al saldo e stralcio?
Meglio un uovo oggi che una gallina domani
(Soprattutto se quest'ultima è talmente denutrita che potrebbe morire da un momento altro)
Infatti nessuna persona dotata di un pizzico di ragionevolezza si impunterebbe a pretendere qualcosa che, sebbene precedentemente pattuito, sa di non poter concretamente raggiungere OGGI.
Dunque, meglio accontentarsi di ciò che è EFFETTIVAMENTE disponibile. L'incasso sarà minore di quello atteso e preventivato, ma quantomeno si eviterà il rischio di restare a bocca asciutta.
Questo principio rappresenta il fondamento del cosiddetto saldo e stralcio, una pratica di rimborso dei debiti che mira a tenere insieme i diritti del creditore e quelli del debitore.
Pagare è giusto, se si è sottoscritto un accordo, ma lo è altrettanto farlo in modo commisurato e proporzionato alle proprie possibilità economiche.
Quando si può accedere al saldo e stralcio?
È doverosa una distinzione. Se il creditore è una finanziaria o una banca, per procedere è necessario che sia già stata effettuata la messa in sofferenza, e non che, semplicemente, il cliente abbia saltato il pagamento di alcune rate.
Se invece il creditore è un privato, si può intraprendere la procedura di saldo e stralcio in qualunque momento, anche in corrispondenza della scadenza del pagamento dovuto.
In cosa consiste il saldo e stralcio?
Questo rappresenta un accordo scritto tra creditore e debitore in merito alla percentuale della somma da rimborsare ed alle relative tempistiche.
...E se il creditore cambia idea?
Dopo aver accolto la proposta non può fare dietrofront né, tantomeno, a distanza di tempo tornare alla carica pretendendo il pagamento dell'importo originario. A patto che, ovviamente, il debitore rispetti le condizioni indicate nel accordo di saldo e stralcio.
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Giuliana Ferri
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